Il 2015 è appena iniziato. Incomincia da subito a pensare
come lo vorresti, invece che trovarti il 31 dicembre prossimo a rimuginare
sulle occasioni perse e gli errori compiuti!
Nell'articolo precedente ti ho parlato di quanto sia
importante avere uno scopo nella vita e di come tutto di te debba essere
concentrato nel raggiungerlo. Mi auguro
che tu abbia individuato il tuo scopo e che tutte le tue energie, entusiasmi
e motivazioni siano tenacemente dediti a questo (e se non è così nei prossimi
articoli vedremo come porvi rimedio).
Ad ogni modo, avere uno scopo serve proprio a poco se non
disponi di un metodo per raggiungerlo. E' come avere una barca senza vele né remi né motore. Anche se riesci a muoverti da quello stramaledettissimo porto, ad
andarti bene, ti troverai nel bel mezzo del mare senza viveri ed acqua. E ad
andarti male ... be'.... presente il Titanic?
Ma perché ti ho fatto questa lunghissima premessa? Che
domande! Per presentarti al meglio l'importanza di saper pianificare e
programmare!
Quando decidi di attuare una programmazione/pianificazione
della tua vita significa che riconosci due cose importanti:
- che nello sviluppo del tuo destino, le decisioni, le scelte e le azioni che compi hanno un ruolo significativo
- che sei pronto ad organizzare in maniera efficiente le tue risorse, attività e capacità per raggiungere il tuo scopo
Dire che la pianificazione assume un "ruolo
significativo", naturalmente, non significa che, pianificando, tutto andrà
esattamente come previsto senza intoppi e con il risultato garantito:
nessuno è in grado di farlo, nemmeno Chuck Norris :-)
Ciò che puoi fare è rendere il tuo contributo il più
significativo possibile, sapendo che una percentuale, anche piccina, continuerà
allegramente a restare nelle mani della buona sorte, della volontà divina e,
talvolta, del puro caso (comunemente detta fortuna o sfiga).
Prendine coscienza, rassegnatici e vai oltre.
La vita è un processo, vale a dire che esistono un insieme
di input (pensieri, comportamenti, credenze, azioni..) che producono determinati
output (risultati, successi): se vuoi una vita felice ed appagante, occorre che
tu stia molto attento ad immettere gli input migliori, e nel modo più efficace
possibile!
Quando pianifichi, inoltre, devi essere capace di
assumere una visione olistica della tua vita (o, se preferisci globale): in soldoni, anche se
il tuo unico scopo è diventare presidente degli Stati Uniti, non puoi ignorare
tutto il resto: scuola, lavoro, relazioni, spiritualità, svago, salute, finanze
etc etc. Non funziona così: sei vuoi essere felice devi farti carico di questi
aspetti. In caso contrario, non solo la pianificazione, ma pure la tua vita
rischia di diventare squilibrata ed unidimensionale.
Avendo chiaro tutto questo, ecco a te i 9 punti per
pianificare la tua vita meglio di un pianificatore sovietico:
1. Riconosci i tuoi
valori. Se vuoi che la pianificazione abbia senso per te, cerca di accordarti
con ciò che è importante per te in profondità. Lascia perdere il
chiacchiericcio, i desideri altrui, la pubblicità e gli altri. Pensa solo a ciò
che è importante per te.
2. Riconosci la tua
mission e la tua vision. Mission? Vision? Ma di cosa stiamo parlando? Sto parlando
di conoscere te stesso: lo scopo per il quale stai qui e consumi ossigeno. E'
un argomento importante e sicuramente ne parlerò approfonditamente in altri
articoli (nel mentre esiste un simpatico motore di ricerca detto Google che
offre una discreta panoramica...). In sostanza, ciò che devi fare è
chiederti qual'è il tuo ruolo nel mondo, quale pensi che sia il tuo destino e come
vorresti essere ricordato.
3. Scrivi gli
obiettivi strategici. Obiettivi strategici? Yessss. Vuoi diventare presidente
degli Stati Uniti? Nessun problema, per me. Ma è probabile che ti ci vorrà
qualcosa più di un anno. Si tratta, per l'appunto, di un obiettivo strategico,
che dovrà poi essere "spezzettato" in tanti sotto-obiettivi.
4. Scrivi gli
obiettivi annuali. Ora che hai in mente i tuoi obiettivi strategici, scrivi gli
obiettivi annuali che ti consentono di avvicinarti o raggiungere quelli
strategici.
5. Analizza il
contesto. Ok, vuoi diventare presidente degli Stati Uniti nel 2015. Come ti
dicevo, nessun problema. Ma...ehi! Sei cittadino italiano e non americano.
Questo è un problema di contesto. Il contesto è ciò che ti sta intorno: lavoro,
famiglia, paese, cultura, relazioni che possono essere favorevoli o
sfavorevoli. Nulla di impossibile. Semplicemente, avendo un'idea chiara del
contesto puoi reagire nel momento in cui eseguirai il prossimo punto...
6. Stendi il piano
d’azione. Ok vuoi prendere il posto di Obama. Ma hai scoperto che bisogna
essere cittadini americani per candidarsi alle elezioni, ed essere nati in America per correre alla presidenza. Quindi qual'è la prossima azione da
compiere? Cambiare la costituzione americana. E per cambiare la costituzione?
Essere eletto alla camera dei rappresentanti. E per essere eletto? Essere
cittadini americani. E per essere cittadini? Andare a vivere in America. E per
andare in America? Comprare un biglietto di sola andata... Capito l'antifona? Individua la prossima azione necessaria a conseguire il risultato finale.
Questi sono i punti principali. La pianificazione è un
processo che parte dal riconoscimento profondo di te stesso, delle tue
motivazioni, pulsioni e comportamenti per individuare gli obiettivi più
autentici, confrontandoli con la situazione ambientale contingente, per quindi
metterli in opera monitorandoli costantemente.
Ti auguro un anno formidabile!!
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