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Perché il multitasking non funziona e come si mangia un elefante

Sai come si mangia un elefante? Un boccone alla volta

Bene, ho già risposto alla seconda parte della domanda:-) Ora ti voglio raccontare di quanto il multitasking possa essere inutile, e quali regole seguire per riuscire a fare le cose, farle bene e farle in fretta. Non è una formula magica, ma un metodo concreto, serio ed efficace per farti tornare a casa esausto ma fiero di ciò che hai fatto durante il giorno.
 

Smettila di girare a vuoto!

Che tu abbia da fare cento cose o mille, non puoi realisticamente pensare di farle tutte. Non funziona così. Il tempo a nostra disposizione non è infinito: è una coperta, e sa la tiri fin su alla testa, i piedi resteranno scoperti, e viceversa. E no, non credere al multitasking. Non puoi fare 5 cose alla volta. Il cervello non ce la fa. Non siamo progettati per fare più cose insieme. Puoi camminare e ascoltare musica, puoi mangiare e guardare la tv, studiare e fumare una sigaretta (che fa male, vedi di smettere), ma non puoi ascoltare la musica, guardare la tv e studiare nello stesso momento.
Si possono fare due cose insieme, ma ad una condizione: una deve essere automatica, l’altra sola deve richiedere attenzione conscia. Fare tante cose insieme è deleterio: non ci si riesce a focalizzare su niente, si fa tanto trambusto, ci si esaurisce, ma si ritorna a casa con la orrenda sensazione… di non avere combinato nulla!
Il multitasking non funziona, e non solo: all’University College di Londra si è verificato che produce modificazioni permanenti al nostro cervello, determinando “una minor densità di materia grigia nella corteccia cingolata anteriore, la zona del cervello deputata al controllo delle funzionalità emotive e cognitive” (Focus.it)

Cambia approccio

La conseguenza è che, se vuoi combinare qualcosa di buono, devi cambiare approccio. Devi tornare ad una cara e vecchia abitudine: concentrarti. Sembra semplice, ma la capacità di concentrazione richiede perlomeno due capacità distinte:

 
  1. La capacità di Selezione: se hai mille cose da fare, o che vorresti fare, probabilmente c’è un problema. In primo luogo, fare troppe cose è impossibile. In secondo luogo, fare troppe cose significa dedicare poco tempo ad ognuna di esse, condannandosi all’approssimazione ed allontanandosi dall’eccellenza. Infine, fare tante cose alla volta, produce insoddisfazione: si ritorna a casa stanchi, provati e sentendo di non avere concluso nulla. Se vuoi veramente raggiungere l’eccellenza, devi essere capace di liberarti delle attività che non sono veramente importanti per te, di quelle dannose e di quelle inutili. 
  2. La capacità di Focus: una volta selezionate le attività che contano davvero, devi dedicarti ad esse. Devi farlo con continuità e donando loro sufficiente spazio. Devi immergerti nell’attività che ti interessa, ignorare le distrazioni e starci il tempo sufficiente da entrare in connessione e concluderle. Solo dopo potrai dedicarti alla successiva. Prova e vedrai che alla fine della giornata avrai concluso molte più cose di quelle che avresti concluso saltellando da una cosa all’altra senza sosta.
  3. La capacità di Connessione Se sai che per raggiungere un risultato sarà necessario compiere più azioni per un periodo piuttosto lungo, è necessario dedicarci abbastanza tempo e se necessario pianificare più sessioni. Cinque minuti non servono a niente. Da qualche parte sentirai che sono sufficienti quindici minuti. Ma ti dico la mia: se vuoi avere risultati consistenti, non dedicarci meno di un’ora di seguito. Questa regola si applica ovunque: nello studio, nel lavoro, negli hobbies. Dedica almeno un’ora ininterrotta all’attività che devi fare. Pensi di non farcela? Esistono molte tecniche (su tutte quella del pomodoro) che ti possono aiutare, ma di fatto ciò che occorre è una spremuta di forza di volontà con un tocco di disciplina, il tutto condito da un po’ di spirito di sacrificio;)
 
Per avere successo devi disporre di un laser precisissimo, puntato al millimetro sui tuoi obiettivi e resistente alle interferenze. Se vuoi raggiungere qualcosa (e sono sicuro che lo vuoi), lascia stare le distrazioni e la favola del multitasking. Fai le cose, concentrati con ardore su di esse, e vedrai che i risultati arriveranno, prima di quando te lo aspetti 😉

4 thoughts on “Perché il multitasking non funziona e come si mangia un elefante

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