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Cosa sono le credenze e perché possono influenzare il corso della tua vita

Il punto di partenza di questo articolo è un concetto molto semplice e, come tutte le cose semplici, spesso frainteso o non applicato. Il concetto a cui mi riferisco è talmente semplice che sta in una frase di poche parole. 

Per ottenere risultati diversi occorre agire in maniera diversa.

Lo cito perché voglio applicarlo ad un campo molto preciso: il tuo successo personale ed il miglioramento della tua vita: se vuoi crescere e migliorare nella tua vita, ottenere un risultato diverso da quello che hai fino ad oggi ottenuto, occorre che tu ti comporti in maniera diversa, cioè che tu faccia le cose in modo diverso da come le hai sempre fatte. Come noterai, il concetto richiama ampiamente quello della zona di comfort, di cui abbiamo parlato in un altro articolo
Ora però, ci occupiamo di applicare la teoria. Scendiamo quindi alla pratica, analizzando cosa occorre fare, concretamente, per compiere azioni nuove ed ottenere risultati nuovi.

COSA DETERMINA LE NOSTRE AZIONI ED I NOSTRI RISULTATI

Il ciclo dei risultati
L’immagine che vedi sopra è una sintesi di quanto sto per spiegarti.
Ciò che é importante che tu sappia é che ogni nostro risultato è il frutto di una serie di azioni, consce ed inconsce, che mettiamo in atto. Essere grassi, ad esempio, è un preciso risultato di una serie di azioni che abbiamo messo in atto per un lungo periodo: mangiare in eccesso, guardare facebook al posto di fare ginnastica, scegliere cibi grassi al posto di cibi sani etc.. Lo stesso può dirsi per un risultato positivo: essere magri è conseguenza di mangiare poco, fare ginnastica invece di poltrire davanti al computer, scegliere di nutrirsi in maniera sana ed equilibrata.
Ma a loro volta, le azioni da cosa sono determinate? La risposta è molto semplice: dai nostri pensieri.
Sono i pensieri i creatori primari di azioni, essi regolano i nostri comportamenti per via diretta e dunque, indirettamente, i risultati che otteniamo. Tornando agli esempi di prima, pensieri come “sono triste, occorre che io mangi qualcosa”, oppure “sono proprio giù di tono oggi per fare ginnastica” si convertono nelle azioni che a loro volta determinano la grassezza di una persona. All’opposto, pensieri come “sono triste, non ho proprio fame” oppure “sono proprio un po’ giù di tono, occorre che mi metta sotto con la ginnastica!” spiegano perché una persona è magra!
Capito? Dietro ogni risultato sta un’azione, e ogni azione è determinata da un pensiero!
E soprattutto, ciò che ne deriva è: cambiando i nostri pensieri possiamo cambiare i risultati che otteniamo!
Facilissimo vero? Certo. Però, occorre considerare ancora una questione, che in realtà è quella fondamentale: cosa determina i nostri pensieri?

LE CREDENZE: LE PADRONE DEL NOSTRO DESTINO

Sono le credenze a determinare i nostri pensieri, quindi le nostre azioni, e dunque ciò che otteniamo dalla nostra vita.
Ma cosa diavolo sono le credenze?
Andando a leggere cosa ci dice l’enciclopedia Treccani, si può leggere che una credenza è:

“L’atteggiamento di chi riconosce per vera una proposizione o una nozione. Con riferimento alle opinioni in materia di religione, il termine esprime un concetto per molti rispetti identico a quello di ‘fede’; (..) Esso non implica di per sé la validità oggettiva della nozione alla quale impegna, e si distingue sia dal dubbio sia dalla certezza o convinzione, che presuppone una dimostrazione rigorosa”. 


Leggere le definizioni delle parole sui dizionari è un esercizio molto utile perché consente di fare chiarezza rispetto alle nostre idee e, soprattutto, perché permette di ricavare conoscenza.
In questo caso si scopre che:

  • Le credenze sono qualcosa di molto simile al concetto di “fede” 
  • Le credenze non si basano su ragionamenti logici 
  • Le credenze possono essere sia vere sia false 
  • Le credenze non richiedono dimostrazioni rigorose 
In altre parole, le credenze sono quelle forme di pensiero inconscio, irrazionale, che sviluppiamo nel corso della nostra vita e alle quali siamo legati senza sapere neanche troppo il perché. Esse sono il risultato delle esperienze vissute, dei consigli dei nostri parenti e genitori, di eventi che ci hanno segnato in profondità.
Tuttavia, indipendentemente da come si sono formate, ciò che conta, è l’impatto che hanno sulla nostra vita: un impatto enorme. Esse, come suggerisce il professor Martin Seligman, dell’Università della Pennsylvania, ripreso tra i molti altri anche da Roberto Re, si riconoscono per essere caratterizzate in questo modo: 

1. Veridicità, le credenze sono considerate sempre vere, e non vengono mai smentite
2. Permanenza, esse sono sempre considerate vere in qualsiasi momento ed in ogni tempo. Esse si riconoscono per l’uso di particelle come “sempre” e come “mai“, inserite in frasi come: “la gente ti frega sempre!“, “non imparerò mai nulla!
3. Pervasività, esse hanno un impatto su ogni aspetto della nostra vita e non lasciano fuori niente.  Si riconoscono per l’uso di particelle come “ogni” o come “tutto“, in frasi come: “tutto nella mia vita va sempre storto“, o “ogni cosa che succede è contro di me
4. Personalità, esse si riferiscono non a ciò che facciamo ma a ciò che siamo.  Si riconoscono per l’uso della particella “io“, in frasi come: “io sono un fallito!“, “io non sono capace di fare questo!“, “io sono negato per la ginnastica!
Naturalmente, ciò che interessa, é che ci sono credenze che possono essere considerate positive, e potenzianti, ed altre invece, che hanno un impatto assai negativo sui nostri risultati e sulla nostra vita: le definiremo “credenze limitanti“.
Tornando ancora agli esempi precedenti, la persona grassa probabilmente avrà sviluppato credenze di questo tipo:
  • Non sono mai capace di stare a dieta! 
  • Tutto quello che provo a fare finisce in un fallimento! 
  • Io sono negato per la ginnastica! 
  • Quando si è tristi occorre chiudersi in se stessi! 
Ritenendo che una persona triste abbia il diritto di sfogarsi, la persona penserà che un buon modo per superare la tristezza è assaltare il frigo, e così farà! Alla fine, come risultato otterrà la grassezza: si tratta di quelle che vengono definite in psicologia “profezie che si autorealizzano”
Viceversa, proviamo ad ipotizzare quali sono le credenze della persona magra:
  • Quando mi ci metto, sono sempre capace di stare a dieta! 
  • Ogni cosa che provo a fare con impegno, è un successo! 
  • Sono veramente bravo con la ginnastica! 
  • Se si è tristi, non è una buona ragione per dare di matto. 
Credendo che se si è tristi occorre chiudersi in se stessi, la persona penserà che non ha proprio voglia di mangiare ora che è triste, e così farà, ottenendo come risultato la sua magrezza!

COME PUOI USARE LE TUE CREDENZE PER MIGLIORARE LA TUA VITA

Per migliorare la tua vita occorre che trasformi le credenze limitanti in credenze potenzianti!
1- Fai così: scrivi 5 credenze che hai che ti limitano e ti impediscono di accedere al tuo potenziale. Esse possono essere credenze relative a te stesso: “Io sono negato per l’attività fisica”, o credenze legate alla vita: “la vita è sofferenza!” oppure credenze legate al mondo, “la gente se può, ti frega!”

2- Ora pensa a quanto sono negative e scrivi 5 motivi per cui esse limitano il tuo potenziale.

3- Ora prova a pensare a 5 credenze potenzianti che potrebbero sostituirle, ad es:

  • L’attività fisica è un ottimo modo per migliorare la propria salute divertendosi!
  • La vita è un gioco bellissimo e gratuito!
  • La gente, se gli dai fiducia, ti ripaga in pieno!

4- Scrivi 5 motivi per cui utilizzare le nuove credenze potrà portarti dei benefici

5- Ripeti ogni giorno per 30 giorni le tue nuove credenze, fino a che non faranno integralmente parte di te!

Può essere molto utile scrivere e pubblicare direttamente nello spazio dei commenti le vecchie e le nuove credenze, condividerle ti darà forza ed inoltre ti impegnerai davanti agli altri a mantenerle sul serio!
Che aspetti a cambiare le tue credenze limitanti

7 thoughts on “Cosa sono le credenze e perché possono influenzare il corso della tua vita

  1. Bel Post, apparentemente lineare, in realtà molto complesso!
    Non dimentichiamoci che disponiamo dell'uso della ragione e che non sempre è vincolata alle "credenze".
    Ciò porta anche a notare come per un obeso od un anoressico vi sia una maggioranza notevole di persone di peso normale.
    Così come i pessimisti ed ottimisti sono bilanciati da moltissime persone equilibrate.
    Certamente le credenze come la"Fede", " come il pensare che la politica sia corretta, che l'uomo in generale sia giusto ci porta in una realtà virtuale, dove l'uomo può perdersi irrimediabilmente.
    In sintesi, però, bisogna anche dire che, in questa società, vivere da "saggi" e soprattutto in libertà di pensiero risulta molto spesso quasi impossibile.
    Plagiati dalla Fede, dalla politica, dai mass-media…difficile essere se stessi!
    erie5

  2. Innanzitutto grazie Erie, cercare di scriverlo il più accessibile possibile era proprio il mio scopo… be' accidenti, hai tirato fuori una questione davvero importante e spesso tralasciata in questo campo: quanto "agiamo" e quanto invece siamo "agiti".
    E' un discorso straordinariamente stimolante, e mi fa pensare a Foucault e alla sua descrizione dei modi di agire del potere. Sicuramente, la capacità di "far pensare", connota profondamente il potere moderno. E con questo sito, anche, ci poniamo l'obiettivo di contribuire nel nostro piccolo a rendere le persone "libere da condizionamenti" e "libere di essere se stesse". Che dici, un obiettivo possibile?

  3. Io penso che eliminare le credenze limitanti dal nostro modo di fare è alquanto difficile, anche se dopo la realizzazione di questo articolo faccio molta più attenzione a quando penso: "è inutile andare a correre, tanto non faccio più di 5 minuti". Mi accorgo infatti che questa in realtà non è una giustificazione per non cominciare a fare un pò di corsetta e quindi cerco di pensare più positivamente dicendomi: "ok, oggi e domani saranno 5, ma dopo domani saranno 10"!
    Credo che Erie5 abbia ragione nel dire che è difficile essere se stessi, vivendo comunque in una società, tuttavia utilizzando la ragione, di cui parla, si possano aggirare le credenze limitanti attraverso dei pensieri positivi 🙂

  4. Il punto secondo me e' un'altro o megjlio la soluzione non e' ripetermi il contrario della credenza ma in positivo perche e sempre verbale…..ma la cosa importante pardom importantissima e la vxerifica della non veridicità della credenza limitante questo e la.cosa fondamentale le.ripetizioni a mo di the secret hanno poca tenuta nel tempo…..

  5. Il punto secondo me e' un'altro o megjlio la soluzione non e' ripetermi il contrario della credenza ma in positivo perche e sempre verbale…..ma la cosa importante pardom importantissima e la vxerifica della non veridicità della credenza limitante questo e la.cosa fondamentale le.ripetizioni a mo di the secret hanno poca tenuta nel tempo…..

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